Ager finanzia cinque nuovi progetti di ricerca per l’agroalimentare
Selezionati i 5 progetti che beneficeranno di 4 milioni di euro per valorizzare la filiera dell’olio extra vergine di oliva e per individuare nuove strategie alimentari per l’acquacoltura
Milano, 12 luglio 2016 – Sono 5 i progetti selezionati da Ager - Agroalimentare e ricerca - che riceveranno finanziamenti per 4 milioni di euro per la ricerca scientifica in due settori davvero strategici dell’agroalimentare italiano: olivicoltura e acquacoltura. I progetti sono stati selezionati da 20 esperti internazionali di settore che hanno esaminato i 63 progetti ammessi a valutazione - 38 per l’olivicoltura e 25 per l’acquacoltura - redigendo la graduatoria di merito. Elevata la qualità scientifica delle proposte, che coinvolgono 39 enti di ricerca distribuiti sull’intero territorio nazionale.
Per l’olivicoltura sono 3 le proposte selezionate con un finanziamento di 2,5 milioni di euro e saranno rivolte alla valorizzazione dell’intera filiera dell’olio extra vergine di oliva. In particolare le ricerche si concentreranno sui seguenti temi: la valorizzazione dell’olio DOP grazie a una classificazione basata sulle proprietà chimiche dei singoli oli; la promozione del prodotto attraverso mirate attività di marketing per diffondere la cultura dell’olio; il rafforzamento della competitività con l’introduzione di innovazioni tecnologiche nella spremitura, nel packaging e nelle metodologie di analisi; infine la valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione da cui estrarre composti utili in campo nutraceutico o da destinare all’industria cosmetica e farmaceutica.
Per l’acquacoltura verranno finanziati 2 progetti per 1,5 milioni di euro, che punteranno sul miglioramento della produzione di trota iridea, spigola e orata attraverso nuove strategie alimentari. In particolare l’attenzione sarà rivolta alla riduzione di farine e oli di pesce oggi comunemente utilizzati come mangimi, ma sempre meno disponibili a causa dell’elevata richiesta e con costi in continuo aumento. Saranno oggetto di studio nuove diete con fonti proteiche di origine vegetale, a base di insetti, crostacei, microalghe e scarti della macellazione degli avicoli. I progetti presentati prevedono anche la definizione di nuove linee guida per un’acquacoltura sempre più sostenibile.
Dal 2008 Ager rappresenta la prima esperienza italiana che vede un gruppo di Fondazioni di origine bancaria unite per promuovere e sostenere progetti di ricerca innovativi per consolidare la leadership dei prodotti made in Italy, garantire ai consumatori cibi di alta qualità, coniugare rese elevate con la sostenibilità ambientale delle filiere agricole. Con la prima edizione, conclusa nel 2015, le ricerche hanno riguardato i cereali, l’ortofrutta, la vitivinicoltura, la zootecnia. Per questa seconda edizione è prevista l’uscita di altri due bandi entro il 2016 con un budget di 2,5 milioni di euro, destinati a sostenere l’agricoltura di montagna e i prodotti caseari.
L’ampia ricaduta dei risultati delle attività è garantita dalla distribuzione geografica delle Fondazioni aderenti ad Ager, che coinvolge una grande parte del territorio nazionale e che sono: Fondazione Cariplo (capofila), Fondazione di Padova e Rovigo, Fondazione di Cuneo, Fondazione di Modena, Fondazione di Parma, Fondazione di Udine e Pordenone, Fondazione di Teramo, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione di Bolzano e Fondazione con il Sud.
L’inizio delle attività di ricerca è previsto a partire dall’autunno 2016.
Info per la stampa
Riccardo LobertiQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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