OBIETTIVI
Sviluppare nuovi additivi da includere nell’alimentazione delle bovine in grado di migliorare la qualità e la sicurezza del latte e dei prodotti lattiero-caseari aumentando nel contempo la salute dei bovini e la produzione di latte. La decontaminazione degli alimenti riguarda batteri, nello specifico clostridi, e micotossine - in particolare l’aflatossina B1 (AFB1) e lo zearalenone (ZEA) - prodotte da funghi che rappresentano un rischio elevato sia per i ruminanti che per la salute umana in quanto possono passare al latte. La ricerca dei nuovi additivi prevede test in vitro e in vivo.
PARTNER
CNR ISPA (responsabile) e tutti i partner
Task 4.1 Valutazione in vitro dell'efficacia degli additivi per mangimi sequestranti le micotossine
Valutare in vitro l’efficacia di minerali (smectiti), lieviti e biopolimeri ottenuti da sottoprodotti agricoli selezionati per le loro proprietà antiossidanti e immunostimolanti ed elencati nel “Registro degli additivi per mangimi” dell’U.E. e conformi alle specifiche tecniche del Consorzio Grana Padano.
Partner
CNR ISPA (task leader), UNIMI
Task 4.2 Valutazione in vitro della tossicità dei nuovi additivi per mangimi contro i patogeni, i batteri lattici e i clostridi responsabili del “gonfiore tardivo”
Valutare la tossicità dei nuovi additivi contro i seguenti microrganismi patogeni: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Listeria monocytogenes, Salmonella spp. e Clostridium perfringens. Oltre a questi, sarà valutata l’azione degli additivi nei confronti dei clostridi principali responsabili del “gonfiore tardivo” nei formaggi a pasta dura e semidura, come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Montasio e Provolone (C. beijerinckii, C. butyricum, C. sporogenes e C. tyrobutyricum). Gli additivi saranno ulteriormente testati per valutare la loro potenziale tossicità nei confronti dei batteri lattici comunemente coinvolti nei processi di fermentazione del latte, come Lactobacillus helveticus, L. delbrueckii subsp. bulgaricus, L. delbrueckii subsp. lactis e Streptococcus thermophilus.
Partner
UNIMI (task leader), CNR ISPA
Task 4.3 Valutazione in vitro, liquido ruminale, dell’efficacia di nuovi additivi per mangimi nell’assorbimento di micotossine e clostridi
Valutare in studi in vitro con liquido ruminale l’efficacia e gli effetti di diverse concentrazioni dei nuovi additivi aggiunti in mangimi contaminati da micotossine e clostridi. In particolare saranno studiati gli effetti degli additivi sui parametri di fermentazione ruminale influenzati dalla presenza di micotossine (acidi grassi volatili, pH e produzione di metano) e sul valore nutrizionale dei mangimi.
Partner
UNIMI (task leader), CNR ISPA
Task 4.4 Valutazione in vivo dell'efficacia di nuovi additivi nel ridurre l'esposizione dei bovini alle micotossine e nel prevenire effetti negativi sulla salute e sulle prestazioni produttive dei ruminanti
I due additivi risultati migliori nelle prove in vitro saranno valutati in vivo in allevamento. A questo scopo saranno considerati tre gruppi di bovini (uno di controllo e due per i due diversi additivi) periodicamente sottoposti a specifici controlli (metodi descritti dettagliatamente nel WP5) per verificare l’efficacia degli additivi, lo stato di salute degli animali e il contenuto di spore delle specie di Clostridium che causano il “gonfiore tardivo” dei formaggi.
Partner
UNIPR (task leader), UCSC, CNR ISPA, CNR IBBA, CNR ISPAAM
Task 4.5 Valutazione dell'influenza di nuovi additivi sulla qualità e la sicurezza del latte prodotto da bovini alimentati con mangimi contaminati da micotossine
Eseguire una serie di controlli, con metodi descritti in dettaglio nel WP5, per verificare nel latte e nei formaggi i parametri di qualità e sicurezza alimentare e per verificare l’entità della decontaminazione da patogeni batterici e clostridi e dalle micotossine contenuti nel mangime, in particolare l’aflatossina B1 (AFB1).
Partner
UNIPR (task leader), UCSC, CNR ISPA, CNR IBBA, CNR SCITEC
Task 4.6 Valutazione dell'influenza dell’impiego dei nuovi additivi nell’alimentazione delle bovine sulla qualità e la sicurezza dei formaggi
Produrre formaggio tipo grana e mozzarella utilizzando il latte prodotto da bovini alimentati con i nuovi additivi (WP6). Il latte sarà analizzato per determinare la concentrazione di AFM1 e una serie di parametri qualitativi, i cui metodi sono descritti nel WP5. La mozzarella verrà analizzata al momento della produzione e il formaggio Grana sarà campionato e analizzato durante la stagionatura.
Partner
UNIMI (task leader), UNIPR, CNR ISPA, CNR IBBA, CNR SCITEC